LA SLOVACCHIA
Trencin
La Regione di Trencin è situata a nord ovest del Paese ai confini con la Repubblica Ceca. Regione ricca di castelli e fortificazioni, è attraversata dal fiume Vah, il più grande fiume slovacco molto presente sia nella letteratura che nel folklore slovacco. Questa Regione ha dato natali ad illustri personaggi slovacchi a cominciare da Ludovit Štur (1815-1856) ritenuto il padre della lingua slovacca moderna, M.R. Štefanik (1880-1919) uno dei padri fondatori della prima Repubblica Cecoslovacca e al politico Alexander Dubcek (1921-1992). | |
La città di Trencin Insieme a Nitra e Bratislava, viene considerata una delle città più antiche della Slovacchia. Le cronache ne riportano notizia già nell’ XI secolo. La sua posizione strategica nelle vicinanze del crocevia commerciale ha fatto di Trencin un importante centro per tutto il territorio della valle del fiume Vah. I primi insediamenti risalgono all’età della pietra, di cui sono rimaste molte testimonianze archeologiche. Quando l’impero romano spostò i propri confini verso il Danubio, e costruì il sistema delle fortificazioni – Limes Romanus – iniziarono gli insediamenti anche in questa regione a nord del Danubio. La presenza dei romani è documentata dalla scritta rinvenuta sulla roccia del castello di Trencin. Trattasi del nome primitivo della città Laugaricio e risale al 179 a.c. Qui svernò la II Legione romana dopo la vittoria sulle tribù germaniche dei Quadi. | |
Nel 1275 il castello divenne di proprietà di Peter Cak, suo figlio Matus Cak detto Trenciansky contribuirà al periodo più florido e prospero della città. Nel 1412 la città di Trencin divenne città libera e regia. Nella metà del XVII secolo resiste agli attacchi dei turchi e non venne mai espugnata. Nel 1649 a Trencin si insediarono i Gesuiti dando origine ad una fiorente attività culturale sia teatrale che musicale. Il castello fu distrutto dall’incendio del 1790 e la città dalla peste. All’inizio del XX secolo il castello è stato restaurato. | |